sabato 21 marzo 2009

Colaninno-FIOM CGIL: scontro sulla Piaggio

Guglielmo Epifani e il segretario provinciale di Pisa Gianfranco Francese rispondono a Colaninno sull'accordo integrativo alla Piaggio


Il presidente della Piaggio pone l'aut aut al sindacato “questo accordo sull'integrativo o nulla”. Epifani replica:”Colaninno rispetti la volontà dei lavoratori”.
E' un durissimo scontro a distanza quello che avviene nei saloni di Manifutura tra il Presidente della Piaggio ed il segretario della CGIL in merito all'imminente referendum sull'accordo integrativo che si svolgerà il 23 marzo nella azienda di Pontedera.
L'affondo lo porta Colaninno nel primo pomeriggio: "io rispetto il ruolo degli altri, in questo caso dei sindacati. La CGIL non ha firmato, mi dispiace molto, avrà avuto le sue ragioni per non firmare. Spero che il referendum che la prossima settimana verrà fatto per raccogliere la decisione di tutti i lavoratori della Piaggio sia a favore di questo contratto, perchè alternative a questo contratto non ce ne sono: o è questo o non c'è altro contratto. E questa non è una minaccia nei confronti dei lavoratori ma è ciò che deriva dalle condizioni che dal punto di vista normativo e dal punto di vista economico sono straordinarie quasi uniche. E quindi se c'è una ragione allora verrà manifestato il consenso o altrimenti ognuno farà quello che vuole".
Immediata è la risposta del segretario nazionale della CGIL Epifani: "alla Piaggio c'è stata una vertenza, è stato firmato un accordo integrativo sul quale c'è una opinione diversa della Fiom . Credo che dovranno decidere ora i lavoratori con il voto. Colaninno però non può dire se non si accetta non ci sarà nessun contratto, Colannnino deve dire: rispetto il voto dei lavoratori".
Anche il segretario provinciale della CGIL Gianfranco Francese, da noi intervistato, prende parola: "Non mi stupiscono le dichiarazioni di Colannino: è chiaro che in questo momento cerca di influenzare il voto. Penso che bisognerà aspettare che i lavoratori si pronuncino e come le organizzazioni sindacali dovranno prendere atto del voto che scaturirà dalle urne, aldilà dei proclami di questri momenti, anche l'azienda dovrà fare altrettanto. Noi e Colaninno abbiamo aspettative diverse dal voto. Le assemblee si sono svolte in un clima di attenzione da parte dei lavoratori e delle lavoratrici, e noi come CGIL abbiamo spiegato le nostre ragioni. Con cifre alla mano abbiamo dimostrato che, rispetto anche all'andamento di questi ultimi anni della Piaggio, la parte salariale è insoddisfacente e addirittura anche peggiore rispetto alla proposta di ottobre. E' vero che il quadro è cambiato, ed è anche peggiorato da un punto di vista produttivo, però sarebbe la prima volta che si chiude un accordo con risorse inferiori rispetto a quanto era stato delineato nell'ultimo incontro in cui la trattativa si era interrotta".

Nessun commento:

Posta un commento