Nel giorno della tornata in piazza dell'Onda Anomala del nostro paese, riemergono con forza anche le mobilitazioni del mondo universitario di scala europea. Francia e Spagna, 2 paesi attraversati anch'essi da mesi, se non da anni, dalle proteste degli studenti e delle studentesse contro l'"istruzione secondo il processo di Bologna".
Parigi. In preparazione e per il lancio della grande giornata di sciopero generale francese (fissata domani), a Parigi come in molte altre città, ieri si è tenuta la "notte delle università", happening di protesta in opposizione alla riforma dell'università del governo transalpino. Nella capitale francese, a Montmartre, il quartiere degli artisti della Ville Luniere, vi sono stati scontri tra giovani e polizia: le vetrine di negozi, supermercati e banche sono state sfondate, la polizia attaccata con lanci di bottiglie e sassi. 4 studenti sono stati fermati. Domani il paese verrà bloccato dallo sciopero generale contro la politica economica della presidenza Sarkozy.
Barcellona. Quest'oggi la polizia catalana, i Mossos d'Equadra, è entrata nell'università di Barcellona per sgomberare gli studenti in occupazione del rettorato da novembre scorso. Protesta che dev'essere inserita nell'onda di contestazione successiva alla presentazione della riforma dell'università del governo Zapatero. Si sono verificati incidenti tra studenti e polizia sia durante lo sgombero sia durante il blocco de la Gran Via di Barcellona. Centinaia di studenti e studentesse hanno bloccato il cuore cittadino della città, venendo poi sgomberati dalle forze dell'ordine. Si è quindi poi tentato di ri-occupare il rettorato, occasione nella quale 3 studenti sono stati arrestati.
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