Care compagne e cari compagni,
quello che segue è un appello internazionale per l'apertura del valico di Rafah, lanciato dalle delegazioni che nei giorni scorsi sono riuscite a rompere l'assedio. E' importante che l'appello raccolga il maggior numero possibile di firme, di organizzazioni o di personalità. L'indirizzo a cui mandare le adesioni è assediamolassedio@libero.it e l'elenco verrà aggiornato sul sito del Forum Palestina.
Appello per una presenza permanente e internazionale a Rafah
Non lasciamo morire Gaza
Dopo il massacro della popolazione di Gaza da parte dell’esercito israeliano, iniziato il 27 dicembre 2008, il mondo si è commosso per la sorte dei Palestinesi. Ma il territorio resta chiuso, quasi ermeticamente, i convogli umanitari si accumulano alle frontiere ed un’infima parte è autorizzata ad entrare. Ugualmente, cittadini di diversi Paesi, compresi numerosi Palestinesi, sono bloccati in Egitto.
Noi, cittadini del mondo, ci opponiamo a questo blocco illegale ed assassino, tollerato, per non dire incoraggiato, dalla maggioranza dei governi. Ancora una volta, sembra che solo la società civile sia capace di mobilitarsi per esigere l’applicazione del diritto internazionale ed il rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo ( 10 dicembre1948).*
Per questi motivi, facciamo appello ad ogni individuo o gruppo (associazione, organizzazione, partito, ecc.) affinchè partecipi, nella misura dei suoi mezzi, a stabilire una presenza permanente e internazionale sul posto di frontiera di Rafah, per fare pressione sul governo egiziano, ma anche sulla «comunità internazionale», fino all’apertura definitiva della frontiera fra Gaza e l’Egitto, permettendo la libera circolazione delle merci e delle persone.
quello che segue è un appello internazionale per l'apertura del valico di Rafah, lanciato dalle delegazioni che nei giorni scorsi sono riuscite a rompere l'assedio. E' importante che l'appello raccolga il maggior numero possibile di firme, di organizzazioni o di personalità. L'indirizzo a cui mandare le adesioni è assediamolassedio@libero.it e l'elenco verrà aggiornato sul sito del Forum Palestina.
Appello per una presenza permanente e internazionale a Rafah
Non lasciamo morire Gaza
Dopo il massacro della popolazione di Gaza da parte dell’esercito israeliano, iniziato il 27 dicembre 2008, il mondo si è commosso per la sorte dei Palestinesi. Ma il territorio resta chiuso, quasi ermeticamente, i convogli umanitari si accumulano alle frontiere ed un’infima parte è autorizzata ad entrare. Ugualmente, cittadini di diversi Paesi, compresi numerosi Palestinesi, sono bloccati in Egitto.
Noi, cittadini del mondo, ci opponiamo a questo blocco illegale ed assassino, tollerato, per non dire incoraggiato, dalla maggioranza dei governi. Ancora una volta, sembra che solo la società civile sia capace di mobilitarsi per esigere l’applicazione del diritto internazionale ed il rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo ( 10 dicembre1948).*
Per questi motivi, facciamo appello ad ogni individuo o gruppo (associazione, organizzazione, partito, ecc.) affinchè partecipi, nella misura dei suoi mezzi, a stabilire una presenza permanente e internazionale sul posto di frontiera di Rafah, per fare pressione sul governo egiziano, ma anche sulla «comunità internazionale», fino all’apertura definitiva della frontiera fra Gaza e l’Egitto, permettendo la libera circolazione delle merci e delle persone.
PER LIBERARE GAZA, PER ROMPERE L’ASSEDIO, PER LA LIBERA CIRCOLAZIONE
TUTTI A RAFAH, ADESSO !
Primi firmatari di questo appello :
Revista Rubra (Portugal)
AMFP (France)
Paz Ahora (España)
Viva Palestina ( UK)Forum Palestina (Italia)
* Articolo 13 :
1. Ogni persona ha il diritto di circolare liberamente e di scegliere la propria residenza all’interno di uno Stato.
2. Ogni persona ha il diritto di lasciare ogni Paese, compreso il proprio, e di tornare nel suo Paese.
TUTTI A RAFAH, ADESSO !
Primi firmatari di questo appello :
Revista Rubra (Portugal)
AMFP (France)
Paz Ahora (España)
Viva Palestina ( UK)Forum Palestina (Italia)
* Articolo 13 :
1. Ogni persona ha il diritto di circolare liberamente e di scegliere la propria residenza all’interno di uno Stato.
2. Ogni persona ha il diritto di lasciare ogni Paese, compreso il proprio, e di tornare nel suo Paese.
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