Ancora raid neo fascisti in Toscana. Attaccata la sede arci di Lucca ed il centro sociale “il Pozzo” diFirenze. La matrice è chiara viste le scritte ed i regali ritrovati.
Le forze dell'ordine stanno indagando su due raid vandalici in Toscana di apparente matrice di estremadestra. A Lucca la Digosindaga sulle scritte comparse sui muri della sede Arci, tipo 'Compagni infami','Morte alle spie', corredate da svastiche, croci celtiche, fasci littori. AFirenze i Cc indagano su un raid nel centro sociale 'Il Pozzo' dove e' statolasciato un manganello con la scritta 'Mussolini duce' e sono stati rubaticomputer, stampante, stereo.
Il centro sociale 'Il Pozzo dellePiagge' è stato oggetto di un raid e buona parte degli arredi sono statidistrutti. La struttura fa capo a don Alessandro Santoro, il parroco impegnato da anni per favorire l'integrazione di stranieri edemarginati. Gli intrusi hanno portato via computer, unastampante e una cassa per la musica.
L'incursione nel centro socialearriva dopo che, solo un mese fa, erano state squarciate le ruote delpulmino.
Atto vandalico a sfondo politico anche alla sede dell'Arci in via santa Gemma Galgani, in centro storicoa Lucca. Ignoti nella notte travenerdi' e sabato hanno tracciatoscritte corredate da croci celtiche e svastiche.
I simboli sono statti tracciati sulla porta d'ingresso, sui vetri e nell'intera corte sulla quale si affaccia la sede. Oltrea ciò una serie di scritte intimidatorie come 'Compagni infami' e 'Morte allespie'. 'E un atto che non ci spaventa - si legge in un comunicato diramato dall'Arci di Lucca - continueremo conpiu' forza ad impegnarci nell'associazionismo e nella promozione sociale'. Numerosi i messaggi di condanna del gesto,tra cui quelli del presidente nazionale dell'Arci Paolo Beni e delpresidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli. Sul fatto sta indagando la Digos della Questura di Lucca.
Le forze dell'ordine stanno indagando su due raid vandalici in Toscana di apparente matrice di estremadestra. A Lucca la Digosindaga sulle scritte comparse sui muri della sede Arci, tipo 'Compagni infami','Morte alle spie', corredate da svastiche, croci celtiche, fasci littori. AFirenze i Cc indagano su un raid nel centro sociale 'Il Pozzo' dove e' statolasciato un manganello con la scritta 'Mussolini duce' e sono stati rubaticomputer, stampante, stereo.
Il centro sociale 'Il Pozzo dellePiagge' è stato oggetto di un raid e buona parte degli arredi sono statidistrutti. La struttura fa capo a don Alessandro Santoro, il parroco impegnato da anni per favorire l'integrazione di stranieri edemarginati. Gli intrusi hanno portato via computer, unastampante e una cassa per la musica.
L'incursione nel centro socialearriva dopo che, solo un mese fa, erano state squarciate le ruote delpulmino.
Atto vandalico a sfondo politico anche alla sede dell'Arci in via santa Gemma Galgani, in centro storicoa Lucca. Ignoti nella notte travenerdi' e sabato hanno tracciatoscritte corredate da croci celtiche e svastiche.
I simboli sono statti tracciati sulla porta d'ingresso, sui vetri e nell'intera corte sulla quale si affaccia la sede. Oltrea ciò una serie di scritte intimidatorie come 'Compagni infami' e 'Morte allespie'. 'E un atto che non ci spaventa - si legge in un comunicato diramato dall'Arci di Lucca - continueremo conpiu' forza ad impegnarci nell'associazionismo e nella promozione sociale'. Numerosi i messaggi di condanna del gesto,tra cui quelli del presidente nazionale dell'Arci Paolo Beni e delpresidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli. Sul fatto sta indagando la Digos della Questura di Lucca.
Nessun commento:
Posta un commento