lunedì 9 marzo 2009

Basta morti in nome del profitto ...per una manifestazione nazionale a Taranto il 18 aprile


Le adesioni vanno inviate a: manifestazione18aprile@gmail.com
Dopo la manifestazione del 6 dicembre, in occasione dell´anniversario della strage della ThyssenKrupp (5000 in piazza a Torino) l´assemblea nazionale della Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro lancia un altro appello: il 18 aprile tutti a Taranto! Il 2009 si è aperto con il solito tragico ritmo di morti e infortuni sul lavoro con cui si erano chiusi gli anni precedenti e, in poco più di due mesi, siamo già a quasi cento morti e migliaia di infortuni.La crisi economica e la precarietà dilagante creano le condizioni di sempre maggiore ricattabilità e instabilità lavorativa che costringe i lavoratori ad accettare condizioni di sfruttamento sempre maggiori. Il governo Berlusconi pensa agli aiuti alle imprese ed alle banche, mentre per i lavoratori non si prevedono neanche i fondi minimi per attuare le norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro o per salvaguardare i salari falcidiati dalla cassaintegrazione. Al contrario, gli attuali tentativi di cancellazione della contrattazione collettiva nazionale e del diritto di sciopero aumentano la condizione di insicurezza per centinaia di migliaia di lavoratori che, di fronte allo spettro della discoccupazione, si trovano a dover scegliere tra lavori sempre peggiori, meno tutelati e meno pagati oppure a fare la fame. E´ positivo il fatto che nel processo contro la ThyssenKrupp in corso a Torino, nonostante l´ostruzionismo dei legali della multinazionale, i padroni siano imputati per omicidio volontario e gli operai vengano riconosciuti come parte civile. Ma nell´azione giuridica a tutela della salute sul lavoro gli strumenti a disposizione vengono ulteriormente spuntati dal governo e dai padroni. Infatti, l´attuale esecutivo ed i suoi ministri stanno conducendo un attacco pesante anche alle più piccole conquiste ottenute nel d.lgs. n. 81 del 9 Aprile 2008 (il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro).Con il decreto cosiddetto "Milleproroghe" sono state rinviate di mesi misure importanti come la valutazione dello stress sul lavoro, l´obbligo di assicurare una data certa al documento sulla valutazione dei rischi (e relative sanzioni), il divieto di effettuare visite mediche preventive prima di assumere un lavoratore (in violazione dello Statuto dei lavoratori) e l´obbligo di comunicazione all´Inail degli infortuni di durata superiore a un giorno. Non solo. L´ultimo emendamento a questo decreto abolisce addirittura i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nelle aziende con meno di 15 dipendenti e rinvia di una anno l´applicazione di ogni norma in settori a rischio come il trasporto aereo, marittimo e ferroviario! E intanto vengono licenziati gli RLS da De Angelis a Pianeta, da Palumbo ai delegati dell´Ilva .... Con l´aggravarsi di una crisi sempre più pesante per i lavoratori e in un clima di totale restaurazione filo-padronale, le aziende investiranno sempre di meno sulla sicurezza sul lavoro e sulle misure antinquinamento che da loro vengono viste come un mero "costo" su cui risparmiare. Così ai morti sul lavoro si aggiungono i morti per malattie professionali e quelle sul territorio da inquinamento Di fronte a questo panorama non possiamo restare passivi, dobbiamo mobilitarci! SABATO 18 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A TARANTO PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO, CONTRO LA SALUTE NEGATA E LA PRECARIETA’ A Taranto perchè l'lILVA è la fabbrica con più morti sul lavoro d'Italia, perchè è la città simbolo con più infortuni, malattie professionali tumori , inquinamento e devastazione dell'ambiente. Riva è il padrone con più profitti d´Italia.Il padrone più processato in Italia per omicidi bianchi, inquinamento, truffa ed estorsione, mobbing e per il lager della "palazzina LAF" (operai stipati otto ore al giorno in una palazzina fatiscente, senza lavorare, per spingerli a lasciare ogni tipo di attività sindacale o accettare il declassamento del proprio livello raggiunto dopo anni di duro lavoro). Una manifestazione ancora una volta da costruire città per città, posto di lavoro per posto di lavoro, con la chiamata a raccolta dei lavoratori, degli RSU e degli RLS, dei sindacati di base e di classe, della FIOM e del resto della CGIL, delle organizzazioni sindacali nazionali e locali, delle associazioni familiari, ispettori, tecnici della prevenzione, medici, giuristi, iintellettuali e artisti; con delegazioni di lavoratori metalmeccanici, chimici, edili, dei porti, delle ferrovie, degli appalti. Le rappresentanze delle vertenze simbolo come la Thyssen, Portomarghera, Fincantieri, la ex-GoodYear, ecc...Con la costruzione unitaria della partecipazione operaia, popolare, associativa di Taranto e di tutta la Puglia. · Per uno sciopero generale sulla sicurezza sul lavoro. · Per il rafforzamento e l´elezione diretta degli RLS in ogni luogo di lavoro indipendentemente dalla sua dimensione.· Per l´estensione di tutti i diritti e le tutele minime ai lavoratori precari e a tutta la catena degli appalti e delle esternalizzazioni. · Contro la distruzione e per il rafforzamento del Testo Unico sulla Sicurezza. · Contro l´attacco alla contrattazione nazionale ed al diritto di sciopero.

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro bastamolrtesullavoro@domeus.it


Adesioni individuali: Franca CAIOLO, familiare vittime ILVA (Taranto); Ciro ARGENTINO, RSU FIOM-CGIL Thyssenkrupp (Torino); Riccardo DE ANGELIS, RSU FLMU-CUB Telecom (Roma); Andrea FIORETTI, FLMU-CUB Gruppo Sirti (Roma); Riccardo FILESI, coord. cassaintegrati Alitalia (Roma); Giuliano MICHELI, CUB Trasporti Alitalia (Roma); Luca CLIMATI, RSU RdB-CUB INPDAP (Roma); Fabrizio COTTINI, FIOM-CGIL Sielte (Roma) Sante MARINI, FIOM-CGIL Alcatel Alenia (Roma); Maurizio BACCHINI, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma); Marina CITTI, CGIL Menarini S.p.A. Pomezia (Roma); Alberto MADRIGALI, RLS Comune di Pisa; Salvatore BONAVOGLIA, RSU Cobas Scuola Normale Superiore (Pisa); Tiziana PETROCELLI, sportello caf Cobas (Pisa); Francesco VOTANO, giornalista RAI 1 (Roma); Danila BELLINI, regista documentarista (Roma); Massimiliano MURGO, RSU Alternativa Operaia/FLMU-CUB Marcegaglia Building, Sesto San Giovanni (Milano); Irene ROSSETTI, Collettivo Lavoratori Comdata (Torino); Daniela CORTESE, RSU Telecom Italia Sparkle (Roma); Egidio BERTOLOTTI, Regione Lombardia; Antonello TIDDIA, RSU Carbosulcis; Catia GALASSI, RdB-CUB Comune di Novara; Gerardo GIANNONE, RSU FIAT Pomigliano d´Arco (Napoli); Alessandra VALENTINI, Giornalista; Stefano PENNACCHIETTI, RSU/RLS Ferrovie RFI (Roma); Eugenio MIELI, Segretario Regionale Lazio SNATER; Donato Davide FABBRI, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi e Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena (FC); Gualtiero ALUNNI, CPN e responsabile nazionale Trasporti PRC; Rita URGESI, Caterina PASSIATORE, Luca PASSARO, Gianni AMORUSO, Giuseppina ATTIVISSIMO, Enzo VINCI e Maria Teresa MARINOSCI ispettori del lavoro della direzione provinciale di Taranto; Fausto SOGGIA avvocato nel processo contro Riva dell'ILVA - Foro di Taranto; Fabio ZAYED, Fotografo (Roma); Federico GIUSTI, RSU Cobas Comune di Pisa; Gianmaria VENTURI, RSA-RLS USI-AIT Coop. Sociale "29 Giugno", appalto Università di Roma 3; Roberto MARTELLI, RSA/RLS USI-AIT Coop Sociale Aspic (Roma); Marco VILLANI, RLS Banca Nazionale del Lavoro (Milano); Luigi DROMEDARI, Tecnico della Prevenzione, Delegato RSU Asl Rm G (Roma); Salvatore PALUMBO, operaio Fincantieri (Palermo); Gesuina PILI impiegata (Nuoro); Francesco (Franceschino) NIEDDU, impiegato (Nuoro); Luca BOSIO responsabile L'Ernesto PRC (Brindisi); Giuseppe MOSCATO, associazione statte Futura; Alessandra MAGRINI, "attrice contro" (Roma); Geni Sardo, Coordinatrice dell'Area Lavoro e Società CGIL TS e Responsabile Coordinamento Donne TS; Michele GIAMBARBA, presidente "associazione per la costituente comunista" del Molise; Roberto POZZOLI, fotografo RC Novate milanese; dott. CARUCCI, coord. prov. Taranto sindacato medici italiani; Franco GENTILE segretario provinciale PRC di Taranto; Cosimo BORRACINO, consigliere regionale PdCI Puglia; Pierpaolo BROVEDANI, CGIL medici - Direttivo CGIL FP Trieste;Francesco Fumarola, FLMU-CUB Atesia (Roma)

Adesioni collettive: Associazione Legami d´acciaio operai e familiari ThyssenKrupp di Torino; Assemblea dei lavoratori autoconvocati; Confederazione Cobas Taranto; SLAI-COBAS per il sindacato di classe; Comitato "5 aprile" - Roma; lavoratori Coop. sociali Ravenna; associazione Linea 5 Molfetta (Bari); Sinistra Critica; comitato di quartiere paoloVI (Taranto); PdCI Taranto; Partito della Rifondazione Comunista Taranto; Circolo PRC TLC (Roma); Unione Sindacale Italiana USI - Federazione di Roma; Collettivo Lavoratori Comdata di Torino; Confederazione Cobas Pisa; Sindacato Lavoratori in Lotta per il Sindacato di Classe; lavoratori Istituto tumori Milano; SLAI Cobas dell'Azienda Ospedaliera "Monaldi" di Napoli; Comitato No-Expo, Milano; Piattaforma Comunista; Proletari Comunisti; L'altra Lombardia - SU LA TESTA; Ravenna Viva; Rete antifascista Perugia; Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario; Associazione "Spot the Difference"; Teatro delle Ceneri, Bologna; Coordinamento milanese di solidarietà "dalla parte dei lavoratori"; Rete Nazionale RLS; Associazione Culturale Lineacinque - Molfetta (BA); Federazione Autisti Operai della regione Veneto; PRIMOMAGGIO, Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari e disoccupati; Associazione per la Costituente comunista Molise; Red Block Ravenna; Collettivo Comunista (marxista-leninista) di Nuoro; Red Block Palermo; Rete femminista e lesbiche Sommosse Perugia.

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