venerdì 27 marzo 2009

Provocazione fascista all'università di Napoli. La polizia spara

Nuova provocazione fascista all'università di Napoli, dove Blocco Studentesco si è ripresentato nonostante i fatti delle settimane passate avessero palesato l'estraneità e il ripudio di quest'organizzazione giunto dal corpo studentesco.
Ieri era prevista una proiezione dei fascisti sugli scontri di piazza Navona a Roma, iniziativa fatta annullare dall'Onda napoletana, che ovvimente ha sempre ritenuto inaccettabile concedere spazi e agibilità. L'Onda ha quindi attraversato la mattinata con mostre, volantinaggi e denuncia del calibro dei personaggi di Casa Pound.
I fascisti sono stati costretti a soccombere di fronte alla mobilitazione antifascista di queste settimane, che ha visto le tensioni del 18 marzo scorso come focolaio da cui è partita la campagna, e l'assemblea antifascista del 24 marzo come momento di pressione nei confronti della facoltà di giurisprudenza, riuscendo a coinvolgere centinaia di studenti e studentesse e soprattutto a far revocare l'autorizzazione alla proiezione che si sarebbe dovuta tenere ieri.
Blocco studentesco si è quindi presentato ieri mattina in università con caschi e mazze, mettendo in campo una palese provocazione. A loro si sono contrapposti gli studenti dell'Onda antifascista che hanno rimarcato il carattere antifascista di Napoli e della sua università. L'Onda è quindi partita in corteo fin sotto palazzo Giusso, dove si è tenuta un'assemblea e luogo dal quale si è poi mossi verso la stazione centrale, andando incontro agli studenti e alle studentesse di ritorno dalla manifestazione contro l'inceneritore di Acerra. A piazza Garibaldi si è ripresentato un gruppetto di Blocco Studentesco, armato di cinte. E' giunta una macchina della polizia, dalla quale sono scesi un paio di poliziotti che hanno sparato un colpo di pistola in aria... Diversamente da quanto diversi media stanno raccontando, riprendendo la versione della questura napoletana, la situazione seppur di tensione non registrava nulla che richiedesse una boutade del genere... come confermato da decine di testimoni presenti in piazza.

Nessun commento:

Posta un commento