Gaza. Ancora morti e arresti. Soldati israeliani: 'Civili deliberatamente uccisi'
di Gabriele Paglino, Radio città aperta
Malgrado il formale "cessate il fuoco", non accennano a concludersi i raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza: due palestinesi, appartenenti alle Brigate dei Martiri di Al Aqsa, gruppo militante vicino al movimento politico Fatah, sono rimasti uccisi in seguito a un bombardamento effettuato stamane dalle forze occupanti.Durante la notte, invece, secondo quanto riferisce la tv araba 'al-Jazeera', in varie località della Cisgiordania (Nablus, Ramallah, Hebron e Betlemme), le truppe di Tel Aviv hanno arrestato 10 persone, tutti dirigenti e parlamentari di Hamas. Secondo alcune fonti giornalistiche gli arresti sarebbero il tentativo (bieco) di Israele di esercitare pressioni per ottenere la liberazione di un suo soldato tenuto prigioniero dal 2006 e per il quale nei giorni scorsi si erano tenute trattative.
Intanto mentre al Cairo (dove da qualche giorno sono cominciati colloqui tra delegati di Hamas, Fatah e altri gruppi palestinesi minori) sarebbe stato raggiunto - secondo quanto riporta l'agenzia 'Maan'- un accordo di massima per la formazione di un governo di unità nazionale palestinese, l'edizione odierna del quotidiano israeliano 'Haaretz' riporta una sorprendente denuncia di un gruppo di soldati e ufficiali israeliani, coinvolto nell'operazione militare 'Piombo fuso' che tra dicembre e gennaio ha causato la morte di quasi 1500 palestinesi di Gaza: "i civili palestinesi sono stati uccisi e le loro proprietà deliberatamente distrutte a causa di regole d'ingaggio permissive''.
Intanto mentre al Cairo (dove da qualche giorno sono cominciati colloqui tra delegati di Hamas, Fatah e altri gruppi palestinesi minori) sarebbe stato raggiunto - secondo quanto riporta l'agenzia 'Maan'- un accordo di massima per la formazione di un governo di unità nazionale palestinese, l'edizione odierna del quotidiano israeliano 'Haaretz' riporta una sorprendente denuncia di un gruppo di soldati e ufficiali israeliani, coinvolto nell'operazione militare 'Piombo fuso' che tra dicembre e gennaio ha causato la morte di quasi 1500 palestinesi di Gaza: "i civili palestinesi sono stati uccisi e le loro proprietà deliberatamente distrutte a causa di regole d'ingaggio permissive''.
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