sabato 28 marzo 2009

La crisi la paghino Banchieri, Padroni, Evasori

"La crisi la paghino loro!"
Sabato 28 marzo: Manifestazione nazionale - giornata di lotta contro il G14
Ore 14.30 - Piazza della Repubblica
GARANTIRE LAVORO, REDDITO, PENSIONI, CASA, SERVIZI PUBBLICI, BENI COMUNI DIFENDERE OGNI POSTO DI LAVORO E IL DIRITTO DI SCIOPERO
Sono migliaia le aziende che chiudono e centinaia di migliaia i licenziamenti, ma il governo foraggia industriali e bancarottieri, cioè i veri responsabili della più grande crisi economica del dopoguerra.
I lavoratori sono lasciati in balia della crisi, la cassa integrazione copre in minima parte, e solo per alcuni, la perdita di salario, centinaia di migliaia di precari vengono mandati a casa senza alcun reddito, si vorrebbe portare l'età pensionabile delle donne a 65 anni, crescono gli sfratti, si fomenta il razzismo contro gli immigrati: e, per impedire che ci si organizzi per difendere salario e diritti, il governo vorrebbe vietare scioperi e manifestazioni conflittuali.
Mobilitiamoci a sostegno della piattaforma del Patto di Base
Blocco dei licenziamenti.
Riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario.
Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro. Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita.
Cassa integrazione almeno all'80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori "atipici", con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e.
Nuova occupazione mediante un Piano per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2.
Piano di investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e delle scuole, sanzioni penali per gli omicidi sul lavoro e gli infortuni gravi.
Assunzione a tempo indeterminato dei precari e re-internalizzazione dei servizi.
Piano di investimenti pubblici per il reperimento di un milione di alloggi, tramite utilizzo di case sfitte e ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; blocco degli sfratti, canone sociale per i bassi redditi.
Diritto di uscita immediata per gli iscritti/e ai fondi-pensione chiusi.
In occasione della riunione dei Ministri del Welfare del G14 che si terrà a Roma a fine marzo, CUB, COBAS e SDL, assieme a tutte le forze sociali e di movimento che si battono per non pagare la crisi, hanno organizzato una grande manifestazione nazionale.
Gli oltre 70 pullmann e i due treni speciali che sono attesi per sabato non porteranno a Roma unicamente operai, lavoratori della scuola, del pubblico impiego, precari pubblici e privati, ma anche disoccupati, famiglie in lotta per il diritto alla casa, studenti, giovani dei centri sociali.
Il corteo si terrà sul percorso classico delle grandi manifestazioni sindacali – da Piazza della Repubblica a Piazza Navona – nonostante la Questura di Roma abbia tentato in ogni modo, senza riuscirci, di dirottarla in ossequio al Protocollo “ammazzacortei” siglato a Roma da Sindaco, Prefetto, partiti politici e Cgil, Cisl e Uil. Verrà aperto da migliaia di precari di tutti i settori, seguiti dai lavoratori dei Trasporti in lotta anche per difendere il diritto di sciopero. Seguiranno poi i sindacati di base, le forze sociali, gli studenti, le forze politiche.
28 MARZO 2009 ROMA - P.zza Repubblica ore 15
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
CUB - SdL intercategoriale - Confederazione COBAS


Alla manifestazione nazionale indetta dai sindacati di base del Patto di Base (cobas, sdl, cub) parteciperanno anche varie realtà sociali: studenti, migranti, movimenti di lotta per la casa ecc...Contenuti del Patto di Base: Blocco dei licenziamenti. Riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Aumenti consistenti di salari e pensioni, reddito minimo garantito per chi non ha lavoro. Aggancio dei salari e pensioni al reale costo della vita. Cassa integrazione almeno all'80% del salario per tutti i lavoratori/trici, precari compresi, continuità del reddito per i lavoratori "atipici", con mantenimento del permesso di soggiorno per gli immigrati/e. Nuova occupazione mediante un Piano per lo sviluppo di energie rinnovabili ed ecocompatibili, promuovendo il risparmio energetico e il riassetto idrogeologico del territorio, rifiutando il nucleare e diminuendo le emissioni di CO2.


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