giovedì 12 marzo 2009

Dichiarazione sulla situazione in Palestina di 68 partiti comunisti, operai e movimenti di liberazione

I partiti comunisti e operai e le organizzazioni di liberazione di seguito elencate, convenuti ad Atene in occasione del 18° Congresso del Partito Comunista di Grecia (KKE), intendono esprimere la loro forte condanna della barbara aggressione terrestre, navale e aerea lanciata da Israele contro Gaza, che ha avuto inizio alla fine di dicembre 2008. Questo brutale attacco a Gaza è durato 22 giorni e ha causato la morte di oltre 1.350 cittadini, il ferimento di migliaia di civili innocenti, compresi donne, bambini e anziani, ed ha lasciato un massiccio strascico di distruzione di case, proprietà e infrastrutture, che ha privato i residenti di Gaza dei servizi più elementari.

I firmatari esprimono anche il loro profondo sdegno per la tragedia umanitaria che ne è risultata, per l’attacco e l’intenzionale presa di mira di scuole e istituzioni civili, compresa la scuola UNRWA nel Campo di Jabalia.

L’attacco israeliano a Gaza è in realtà un’aggressione contro l’intero popolo palestinese.

In base a tali considerazioni, i firmatari intendono dichiarare quanto segue:

(1) Salutiamo l’eroica fermezza delle masse palestinesi di Gaza, e sosteniamo il diritto fondamentale del popolo palestinese a resistere all’occupazione, diritto riconosciuto dall’ONU e dalle leggi internazionali. Chiediamo l’immediata cessazione dell’assedio di Gaza, la riapertura dei confini, e la rapida ricostruzione di tutto quanto è stato danneggiato o distrutto da questa spudorata aggressione.

(2) Riaffermiamo il nostro sostegno e la nostra solidarietà al popolo palestinese nella sua lotta per riottenere i propri legittimi e inalienabili diritti democratici, incluso il diritto all’autodeterminazione e alla creazione di uno stato indipendente e sovrano con Al Quds (Gerusalemme Est) come capitale, ed anche il diritto al ritorno di tutti i rifugiati palestinesi in accordo con la Risoluzione 194 dell’ONU.

(3) Condanniamo con forza la continuazione della costruzione del muro razzista come pure gli insediamenti coloniali nella West Bank occupata, che sono in flagrante conflitto con ogni importante decisione dell’ONU.

Chiediamo l’immediata rimozione del muro e degli insediamenti e l’immediato rilascio dalla prigionia di tutti i combattenti per la libertà, detenuti da Israele.

(4) Chiediamo al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e alle altre organizzazioni internazionali di condurre una esauriente e profonda inchiesta in merito alle gravi violazioni dei diritti umani e ai crimini di guerra commessi dall’esercito israeliano durante il suo assalto a Gaza, compreso l’uso di armi proibite internazionalmente contro la popolazione civile. I firmatari chiedono anche la formazione di una commissione legale speciale che avanzi l’accusa di “crimini di guerra” contro le autorità israeliane davanti alla Corte Internazionale di Giustizia, la Corte Penale Internazionale e/o le strutture giuridiche nazionali.

(5) Rivolgiamo un appello pressante a tutti i settori del Movimento Nazionale Palestinese perché operino seriamente e in modo responsabile per porre fine alle divisioni interne e per ristabilire l’unità nazionale palestinese. A tal proposito, i partiti ribadiscono che l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) è la legittima e internazionalmente riconosciuta rappresentanza unificata del popolo palestinese, e fanno appello alla riattivazione del ruolo e dello status dell’OLP, con la porta aperta a tutte quelle forze nazionali palestinesi che desiderino unirsi ad essa.

(6) Dichiariamo la nostra intenzione di contribuire alla costruzione della campagna internazionale di sostegno a Gaza e chiediamo alla comunità internazionale un intervento urgente di assistenza alla sua ricostruzione.

Infine, i firmatari si impegnano alle seguenti iniziative a nome delle loro organizzazioni e membri:

(1) a incrementare le azioni di solidarietà con il popolo palestinese su scala internazionale e nei loro rispettivi paesi;

(2) ad esercitare pressione sui rispettivi governi per la cancellazione di accordi militari e anche politici con lo Stato di Israele;

(3) ad organizzare e a inviare, al più presto, una loro delegazione congiunta nei territori palestinesi occupati per esprimere la comune solidarietà alla lotta nazionale del popolo palestinese;

(4) a convocare un simposio internazionale in solidarietà con il popolo palestinese, da tenersi a Damasco prima della fine del 2009;

(5) a organizzare insieme una carovana di aiuto materiale a Gaza; e

(6) a indire una Giornata di Azione in Solidarietà con il popolo palestinese, con particolare attenzione alla richiesta di cessazione dell’assedio di Gaza.

I firmatari estendono l’invito a firmare questa dichiarazione agli altri partiti e organizzazioni Comunisti e Operai, e invitano il Gruppo di Lavoro degli Incontri Internazionali dei Partiti Comunisti e Operai (IMCWP) a definire i dettagli della messa in pratica del programma d’azione delineato, in consultazione con i partiti membri palestinesi e arabi.

I partiti firmatari della dichiarazione, 17 febbraio 2009

Communist Party of Albania PADS, Algeria Communist Party of Belarus, Workers’ Party of Belgium, Party of Bulgarian Communists, Communist Party of Brazil (PCdoB), Communist Party of Britain, New Communist Party of Britain, Communist Party of Canada, Colombian Communist Party, Communist Party of Bohemia and Moravia ( Czech Republic ), Communist Party of Egypt, Socialist Worker’s Party of Croatia, Communist Party of Cuba, AKEL, Cyprus, Communist Party in Denmark, Communist Party of Denmark, French Communist Party, Communist Party of Macedonia, German Communist Party, Communist Party of Greece, Hungarian Communist Workers’ Party, Communist Party of India, Communist Party of India (Marxist), Tudeh Party of Iran
Communist Party of Israel, Party of the Communist Refoundation, Italy, Party of the Italian Communists, Jordanian Communist Party, Socialist Party of Latvia, Lebanese Communist Party, Communist Party of Luxembourg, Communist Party of Malta, Party of Communists, Mexico Political Movement –“People’s Resistance”, Moldova, New Communist Party of the Netherlands, Communist Party of Norway, Democratic Front for the Liberation of Palestine, Palestinian Communist Party, Palestinian People’s Party, Popular Front for the Liberation of Palestine, Peruvian Communist Party, Communist Party of Poland, Portuguese Communist Party, Socialist Alliance Party , Romania, Romanian Communist Party, Communist Party of the Russian Federation, Communist Party of the Soviet Union, Communist Worker’s Party of Russia – Party of the Communist of Russia, New Communist Party of Yugoslavia, Communist Party of Slovakia, South African Communist Party, Communist Party of Spain, Communist Party of the Peoples of Spain, Party of the Communists Catalonia, Communist Party of Sri-Lanka, Syrian Communist Party, Communist Party of Syria, Baath Party Syria, Communist Party of Tajikistan, Communist Party of Turkey, Labour Party ( Turkey ), South African Communist Party, Communist Party of Sweden, Union of the Communists of Ukraine, Communist Party of Venezuela, Polisario Front World Federation of Trade Unions



Nessun commento:

Posta un commento