Questa mattina, avendo avuto notizia dei gravissimi attentati avvenuti in Bolivia, una delegazione della Rete dei Comunisti si è recata all’Ambasciata della Repubblica di Bolivia in Italia per esprimere la propria piena solidarietà con il Presidente Evo Morales, con il governo e il popolo boliviano.
Lo scenario disegnato dagli attentati contro il Presidente e il Vicepresidente della Bolivia e contro il cardinale di Santa Cruz appare estremamente grave e preoccupante non solo per la Bolivia ma per tutte le forze democratiche e progressiste dell’America Latina e del mondo.
Il coinvolgimento di mercenari europei, già attivi nelle milizie di destra all’interno della guerre che hanno dilaniato la Jugoslavia negli anni Novanta, rivelano all’opinione pubblica internazionale l’esistenza di una rete terrorista neofascista ancora attiva e che trova nelle forze reazionarie ancora dominanti in alcune regioni boliviane, un inquietante centro di complicità.
I democratici e i progressisti italiani non possono rimanere indifferenti di fronte alla gravità dei fatti accaduti in Bolivia. Non solo per la simpatia e la solidarietà verso il primo presidente indigeno nella storia recente dell’America Latina e della Bolivia o per il processo democratico e popolare che la nuova Costituzione boliviana sta realizzando. Quanto accaduto in Bolivia concretizza agli occhi dell’opinione pubblica l’esistenza ancora attiva di quella rete terroristica neofascista che ha insanguinato con attentati e stragi anche la storia recente dell’Italia e che ha trovato storicamente rifugio e complicità proprio negli ambienti della destra boliviana che oggi si oppone violentemente al cambiamento democratico in corso in Bolivia.
Esprimendo la nostra piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al suo governo e al popolo boliviano intendiamo esprimere anche la nostra determinazione nel combattere in ogni angolo del mondo il terrorismo neofascista che intende sbarrare la strada al protagonismo popolare nei processi di cambiamento democratico, in Bolivia come in Europa.
Roma, 17 aprile
La Rete dei Comunisti
Lo scenario disegnato dagli attentati contro il Presidente e il Vicepresidente della Bolivia e contro il cardinale di Santa Cruz appare estremamente grave e preoccupante non solo per la Bolivia ma per tutte le forze democratiche e progressiste dell’America Latina e del mondo.
Il coinvolgimento di mercenari europei, già attivi nelle milizie di destra all’interno della guerre che hanno dilaniato la Jugoslavia negli anni Novanta, rivelano all’opinione pubblica internazionale l’esistenza di una rete terrorista neofascista ancora attiva e che trova nelle forze reazionarie ancora dominanti in alcune regioni boliviane, un inquietante centro di complicità.
I democratici e i progressisti italiani non possono rimanere indifferenti di fronte alla gravità dei fatti accaduti in Bolivia. Non solo per la simpatia e la solidarietà verso il primo presidente indigeno nella storia recente dell’America Latina e della Bolivia o per il processo democratico e popolare che la nuova Costituzione boliviana sta realizzando. Quanto accaduto in Bolivia concretizza agli occhi dell’opinione pubblica l’esistenza ancora attiva di quella rete terroristica neofascista che ha insanguinato con attentati e stragi anche la storia recente dell’Italia e che ha trovato storicamente rifugio e complicità proprio negli ambienti della destra boliviana che oggi si oppone violentemente al cambiamento democratico in corso in Bolivia.
Esprimendo la nostra piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al suo governo e al popolo boliviano intendiamo esprimere anche la nostra determinazione nel combattere in ogni angolo del mondo il terrorismo neofascista che intende sbarrare la strada al protagonismo popolare nei processi di cambiamento democratico, in Bolivia come in Europa.
Roma, 17 aprile
La Rete dei Comunisti
Roma. Lunedi 20 aprile manifestazione di solidarietà con Evo Morales e la Repubblica di Bolivia.
Piena solidarietà con il Presidente Evo Morales, il governo e il popolo boliviani.
Lunedì 20 aprile manifestazione di solidarietà all’Ambasciata della Bolivia in Italia
(ore 18.00 a via Brenta)
Le associazioni di solidarietà con i popoli e le autorità progressiste dell’America Latina, intendono esprimere la propria piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al governo e al popolo della Bolivia condannando gli attentati sventati in questi giorni ad opera un gruppo di mercenari europei e della destra boliviana.
I ripetuti tentativi di uccidere il primo Presidente indio della Bolivia, il Vicepresidente e il Cardinale di Santa Cruz aprono uno scenario gravissimo che deve preoccupare anche le forze democratiche e progressiste in Europa e soprattutto in Italia.
Quanto accaduto in Bolivia concretizza agli occhi dell’opinione pubblica l’esistenza ancora attiva di quella rete terroristica neofascista che ha insanguinato con attentati e stragi anche la storia recente dell’America Latina e dell’Italia e che ha trovato storicamente rifugio e complicità proprio negli ambienti della destra boliviana che oggi si oppongono violentemente al cambiamento democratico in corso in Bolivia.
Esprimendo la nostra piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al suo governo e al popolo boliviano intendiamo esprimere anche la nostra determinazione nel combattere in ogni angolo del mondo l'imperialismo e il terrorismo neofascista che intendono sbarrare la strada al protagonismo popolare nei processi di cambiamento democratico, in Bolivia come in Europa.
Per questo motivo lunedì 20 aprile manifesteremo apertamente in piazza la nostra solidarietà
Appuntamento alle ore 18.00 all’Ambasciata della Repubblica di Bolivia in via Brenta a Roma
Prime adesioni:
Nuestra America, Laboratorio Europeo di Critica Sociale, Contropiano per la rete dei comunisti (aderenti alla Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità), Associazione di solidarietà con Cuba “La Villetta”, Coordinamento Giovani in Lotta, Centro di Iniziativa e Ricerca Culturale Internazionale, Radio Città Aperta....
Piena solidarietà con il Presidente Evo Morales, il governo e il popolo boliviani.
Lunedì 20 aprile manifestazione di solidarietà all’Ambasciata della Bolivia in Italia
(ore 18.00 a via Brenta)
Le associazioni di solidarietà con i popoli e le autorità progressiste dell’America Latina, intendono esprimere la propria piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al governo e al popolo della Bolivia condannando gli attentati sventati in questi giorni ad opera un gruppo di mercenari europei e della destra boliviana.
I ripetuti tentativi di uccidere il primo Presidente indio della Bolivia, il Vicepresidente e il Cardinale di Santa Cruz aprono uno scenario gravissimo che deve preoccupare anche le forze democratiche e progressiste in Europa e soprattutto in Italia.
Quanto accaduto in Bolivia concretizza agli occhi dell’opinione pubblica l’esistenza ancora attiva di quella rete terroristica neofascista che ha insanguinato con attentati e stragi anche la storia recente dell’America Latina e dell’Italia e che ha trovato storicamente rifugio e complicità proprio negli ambienti della destra boliviana che oggi si oppongono violentemente al cambiamento democratico in corso in Bolivia.
Esprimendo la nostra piena solidarietà al Presidente Evo Morales, al suo governo e al popolo boliviano intendiamo esprimere anche la nostra determinazione nel combattere in ogni angolo del mondo l'imperialismo e il terrorismo neofascista che intendono sbarrare la strada al protagonismo popolare nei processi di cambiamento democratico, in Bolivia come in Europa.
Per questo motivo lunedì 20 aprile manifesteremo apertamente in piazza la nostra solidarietà
Appuntamento alle ore 18.00 all’Ambasciata della Repubblica di Bolivia in via Brenta a Roma
Prime adesioni:
Nuestra America, Laboratorio Europeo di Critica Sociale, Contropiano per la rete dei comunisti (aderenti alla Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità), Associazione di solidarietà con Cuba “La Villetta”, Coordinamento Giovani in Lotta, Centro di Iniziativa e Ricerca Culturale Internazionale, Radio Città Aperta....
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