lunedì 27 aprile 2009

Paragona olocausto a dramma palestinese....licenziato

Itamar Shapira, docente dell’Istituto di studi sulla Shoah annesso al museo-memoriale Yad Vashem di Gerusalemme, è stato licenziato per aver paragonato il dramma vissuto dagli ebrei durante il periodo nazista a quello di centinaia di migliaia di palestinesi costretti ad abbandonare le loro terre e le loro case a partire dal 1948.
La notizia, ripresa da tutti media israeliani, è stata confermata sia dalla dirigenza del museo - dove Shapira svolgeva anche il ruolo di guida – oltre che dal diretto interessato. Dal resoconto fatto dal quotidiano ‘Haaretz’ sembra che ad aver suscitato l’ira dei datori di lavoro di Shapira sia stato il parallelo fatto tra la shoah e le violenze commesse dagli israeliani nel villaggio palestinese di Deir Yassin, le cui rovine sono ancora visibili proprio all’esterno del memoriale.
A Deir Yassin, nel 1948, furono alcune centinaia - secondo diverse fonti anche israeliane - le vittime palestinesi di un attacco di formazioni paramilitari ebraiche; da quel momento, partirono concretamente la formazione dell’attuale stato israeliano e la fuga di centinaia di migliaia di palestinesi tuttora confinati – insieme ai loro discendenti – in decine di campi profughi costruiti in Cisgiordania, a Gaza e nei paesi arabi vicini come Siria, Giordania e Libano in particolare. Giustificando la decisione presa, la dirigenza del museo ha sostenuto che l’olocausto non può essere paragonato a nessun altro evento.

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