Dal 22 al 24 aprile Siracusa sarà invasa dal movimento. Da lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, migranti.
Partecipa il segretario nazionale Paolo Ferrero
Perché manifestiamo contro il g8 a Siracusa
Il Partito della Rifondazione Comunista, parte integrante del coordinamento siciliano No G8, sarà a Siracusa dal 22 al 24 Aprile contro la kermesse organizzata dal ministro Prestigiacomo.
Il G8 ambiente, come gli altri G8 tematici che precedono, in varie città d’Italia il summit della Maddalena di luglio, rappresentano un attacco al ruolo dell’ ONU e delle sue agenzie e puntano al rilancio di una autoproclamata leadership mondiale il cui prestigio è sempre di più messo in discussione dalla crisi, che rivela il fallimento delle politiche liberiste.
A Siracusa il G8 sarà, inoltre, un’occasione per ingannare i cittadini siciliani sulla reale natura delle scelte dei governi nazionale e regionale, che riguardano l’ isola. Le scelte concrete in materia ambientale sono disastrose in ogni settore (dal ciclo dei rifiuti ai rigassificatori, dal governo del territorio alla gestione delle acque) e sono simboleggiate dalla perseveranza con cui si continua a sbandierare il Ponte sullo stretto, metafora di una politica e di una economia nemiche della società e dell’ ambiente . Si è giunti, inoltre, fino alla provocazione di offrire l’isola come sede di una centrale nucleare mentre sulle energie rinnovabili ci sono solo chiacchiere e qualche scandalo.
I movimenti che difendono l’ambiente e i beni comuni dalle speculazioni animeranno a Siracusa dal 22 al 24 aprile un importante occasione di lotta e di discussione per affermare un altro modello di sviluppo contro un sistema di potere politico-affaristico-mafioso nemico dell’ambiente e della società .
Luca Cangemi – segretario regionale Prc Sicilia
Valerio Marletta – responsabile Prc No G8 ambiente
Partecipa il segretario nazionale Paolo Ferrero
Perché manifestiamo contro il g8 a Siracusa
Il Partito della Rifondazione Comunista, parte integrante del coordinamento siciliano No G8, sarà a Siracusa dal 22 al 24 Aprile contro la kermesse organizzata dal ministro Prestigiacomo.
Il G8 ambiente, come gli altri G8 tematici che precedono, in varie città d’Italia il summit della Maddalena di luglio, rappresentano un attacco al ruolo dell’ ONU e delle sue agenzie e puntano al rilancio di una autoproclamata leadership mondiale il cui prestigio è sempre di più messo in discussione dalla crisi, che rivela il fallimento delle politiche liberiste.
A Siracusa il G8 sarà, inoltre, un’occasione per ingannare i cittadini siciliani sulla reale natura delle scelte dei governi nazionale e regionale, che riguardano l’ isola. Le scelte concrete in materia ambientale sono disastrose in ogni settore (dal ciclo dei rifiuti ai rigassificatori, dal governo del territorio alla gestione delle acque) e sono simboleggiate dalla perseveranza con cui si continua a sbandierare il Ponte sullo stretto, metafora di una politica e di una economia nemiche della società e dell’ ambiente . Si è giunti, inoltre, fino alla provocazione di offrire l’isola come sede di una centrale nucleare mentre sulle energie rinnovabili ci sono solo chiacchiere e qualche scandalo.
I movimenti che difendono l’ambiente e i beni comuni dalle speculazioni animeranno a Siracusa dal 22 al 24 aprile un importante occasione di lotta e di discussione per affermare un altro modello di sviluppo contro un sistema di potere politico-affaristico-mafioso nemico dell’ambiente e della società .
Luca Cangemi – segretario regionale Prc Sicilia
Valerio Marletta – responsabile Prc No G8 ambiente
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