sabato 18 aprile 2009

Usa, militari che torturarono immuni per Obama

Tutti assolti. Meglio immuni, perché le torture ci furono. Emerge in questa prima parte del mandato Obama quello che alcune (poche) voci avevano cercato di far sapere; la Cia ha torturato - dal 2001 al 2004 - con pratiche diverse, efferate. E nel giorno della "riflessione", Obama fa pubblicare quattro memorandum dai quali emerge molto. Come le tecniche di interrogatorio autorizzate che andavano dall'annegamento simulato alla privazione del sonno, all'esposizione del freddo o del caldo. Il numero due del Dipartimento di Stato - Richard Armitage - ha confermato che contro presunti terroristi, o meglio contro i "combattenti nemici" dell'America, riconducibili alla lista nera pubblicata dall'agenzia informativa americana, venne ogni metodo di guerra.
Ovviamente si tratta di un ennesimo strumento pubblicitario, dopo la chiusura di Guantanamo, per far sapere al mondo della presunta svolta di questo "nuovo corso" che dovrebbe chiudere i siti neri in Asia, Europa dell'Est. Ma, come sta succedendo per la questione economica e quella militare - sull'agenda del presidente americano - oltre le parole c'è una continuità che va garantita. Intanto dunque si rende evidente, per chi ancora ne avesse dubbi, che le orribili immagini emerse da Abu Ghraib, dall'Afghanistan non sono eccezioni, o fatti isolati di singoli militari, ma parte di una quotidianità di comportamento dell'esercito a stelle e strisce.

Nessun commento:

Posta un commento