di Klaus Eisner
Una nuova serie di attacchi ha preso di mira stanotte diverse filiali di banche adAtene e Salonicco, dopo che già la giornata di ieri era stata caratterizzata danumerosi attentati incendiari contro sedi di partiti politici, attività commerciali ealcune banche, fortunatamente senza nessuna vittima.
Gli attacchi di stanotte, secondo quel che riferiscono i media greci citando fonti dipolizia, sono stati compiuti con ordigni artigianali contro quattro banche, unautosalone, diverse auto aziendali, delle poste e di altri enti pubblici allaperiferia di Atene.
Ieri sera, una serie di attentati incendiari erano stati compiuti contro gli ufficidi due viceministri del governo di centrodestra e quattro deputati della maggioranzae dell’opposizione a Salonicco, provocando danni ma nessuna vittima.
Gli attacchi seguivano a meno di 24 ore azioni simili contro uffici del partito digoverno Nuova Democrazia (ND), quattro banche e un salone di imbarcazioni da diportoad Atene.
Gli attacchi non sono stati ancora rivendicati, ma sono considerati opera diformazioni anarchiche e di estrema sinistra.
Da quando, lo scorso dicembre, ad Atene fu ucciso un studente di 15 anni dallapolizia, il conflitto sociale sta assumendo forme sempre più forti. Per mesi si sonosusseguiti cortei, manifestazioni con scontri e occupazione delle università.
Si parlò allora della generazione “700 euro”, giovani precari che come in tutto ilresto d’Europa sono tra quelli che più risentono della crisi economica, ma lecontestazioni coinvolgono in realtà ampi strati della popolazione mentre il consensointorno ai partiti di governo ha subito un vero e proprio tracollo.
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