
Erano presenti compagni del SARS, Dada Viruz Project, Sinistra Critica, PCL, ANPI, ANPI Giovani, Precari Autorganizzati, Circolo Partigiani Sempre, COBAS, Centro sociale Newroz, Università Antagonista, osservatorio antifascista, collettivo autonomo studentesco e Assemblea Spazi Autogestiti in rappresntanza di variè città come Pisa, Viareggio, Pietrasanta, Lucca, Massa e Carrara.
La relazione introduttiva ha sottolineato come l'attuale fascistizzazione della società non passi solo attraverso i soliti gruppuscoli nostalgici ed estremisti ma attraverso un processo di costruzione di “democrazia autoritaria”. Le politiche repressive, il revisionismo storico, l'insicurezza e la propaganda populista, la tendenza al bipartitismo, l'impermeabilità del potere ad istanza popolari, il tentativo di dividere i lavoratori e la costruzione di un pensiero unico sono tutte componenti centrali di questo processo.
La relazione introduttiva ha sottolineato come l'attuale fascistizzazione della società non passi solo attraverso i soliti gruppuscoli nostalgici ed estremisti ma attraverso un processo di costruzione di “democrazia autoritaria”. Le politiche repressive, il revisionismo storico, l'insicurezza e la propaganda populista, la tendenza al bipartitismo, l'impermeabilità del potere ad istanza popolari, il tentativo di dividere i lavoratori e la costruzione di un pensiero unico sono tutte componenti centrali di questo processo.
Tutti gli interventi che si sono susseguiti nella mattinata e hanno ripreso nel pomeriggio, dopo una breve pausa pranzo, hanno posto l'accento sulla necessità di coordinare le attività delle varierealtà antifasciste già attive sui territori. E' stato sottolineato di come l'antifascismo di facciata di certe forze istituzionali che si ricordono solo delle ricorrenze come il 25 apriile non è più sufficiente.
Allo squadrismo delle ronde si risponde con la vigilanza popolare e riappropriandosi del territorio perchè nessun spazio di agibilità politica va lasciato a nuovi e vecchi fascismi.
E' emerso con chiarezza come i gruppi neofascisti cerchino di sfruttare la crisi a loro vantaggio, per questo il coordinamento non potrà affrontare l'antifascismo sganciato da temi primari come la riaproppriazione dei bisogni, la difesa di vecchi e la conquista di nuovi diritti come il diritto allo sciopero, la libertà di circolazione per migranti, il diritto alla casa, alla sanità e all'istruzione pubblica e gratuita, al reddito e agli spazi sociali.
L'assemblea ha deciso, inoltre, di partecipare ai prossimi appuntamenti in calendario come la manifestazione del 18 a Pisa contro la delibera antiborsoni, al seminario contro il revisionismo promosso da varie realtà tra cui Lotta e Unità che si terrà a Marina di Massa il 18 e 19 e di essere in piazza nei vari territori il 25 aprile con parole d'ordine comuni contro la fascistizzazione della società, il razzismo di stato ed ogni rigurgito fascista vecchio e nuovo.
La prossima assemblea dovrebbe essere a Maggio.
Assemblea promotrice per un coordinamento antifascista antirazzista toscano
Nessun commento:
Posta un commento